"E' difficile stare al mondo quando perdi l'orgoglio"
Con una canzone che secondo lui "non era da Sanremo" e che racconta una storia che parla da sentimenti e di interessi economici, nata durante una serata con amici, Alessandro Mahmoud ha vinto, con tante controversie, il 69° Festival di Sanremo con il brano Soldi. Controversie che alcune persone - quelle più ignorante a mio parere - attribuiscono al fatto che lui sia figlio di un egiziano, quando in realtà il televoto del pubblico l'ha penalizzato e il voto dei giornalisti e della "giuria d'onore" (?) ha ribaltato l'esito finale. M'auguro che questa "rivoluzione" nei risultati non abbiano avuto uno sfondo politico. E spero che l'anno prossimo le canzoni in gara siano almeno la metà.
Una giuria d'onore composta dal presidente, Mauro Pagani (polistrumentista, compositore e produttore discografico), Ferzan Ozpetek (regista, sceneggiatore e scrittore turco naturalizzato), Camila Raznovic (conduttrice televisiva italiana), Claudia Pandolfi (attrice), Elena Sofia Ricci (attrice), Beppe Severgnini (giornalista e scrittore), Serena Dandini (conduttrice televisiva e autrice televisiva) e Joe Bastianich (imprenditore e personaggio televisivo statunitense, di origine italiana, attivo nel settore della ristorazione).
Mahmood ha una piccola esperienza già come autore: ha scritto il brano "Nero Bali" di Elodie e Michele Bravi e "Hola (I say)" di Mengoni e poi ha collaborato con Fabri Fibra e Guè Pequeno.
Gli altri premi...
Premio della Critica "Mia Martini": Daniele Silvestri
Premio della Sala Stampa "Lucio Dalla": Daniele Silvestri
Premio "Sergio Endrigo" alla Miglior Interpretazione: Simone Cristicchi
Premio "Sergio Bardotti" al Miglior Testo: Daniele Silvestri
Premio "Giancarlo Bigazzi" per la Miglior Composizione Musicale: Simone Cristicchi
Premio TIM Music: Ultimo
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