Il Paese di Monica

21 aprile 2011

Oggi ma anche "domani"

Milano, 21 aprile 2009




Oggi son passati due anni del giorno in cui tutti i grandi artisti della musica italiana hanno registrato questo brano presso le Officine Meccaniche Recording Studios di Milano.



Il singolo DOMANI 21/04/2009 è stata un'iniziativa autonoma nell'ambito della campagna "Salviamo l'Arte in Abruzzo". Tutti gli artisti e le persone coinvolte hanno partecipato al progetto a titolo gratuito col fine di devolvere interamente i proventi della vendita del disco alle popolazioni colpite del sisma.


"La scossa principale, verificatasi il 6 aprile 2009 alle ore 3:32. Ha avuto una magnitudo pari a 5,9 della scala Richter e 6,3 magnitudo momento (Mw), con epicentro nella zona compresa tra le località di Roio Colle, Genzano e Collefracido, interessando in misura variabile buona parte dell'Italia Centrale. Ad evento concluso il bilancio definitivo è di 308 vittime, oltre 1600 feriti e oltre 10 miliardi di euro di danni stimati."
Questa canzone va in memoria delle vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo nell'aprile del 2009. Ed è stata dedicata ai sopravvissuti e a tutte le persone che lavorano alla ricostruzione dai cantanti e musicisti che hanno partecipato all'incisione.


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E oggi 21 aprile è anche il mio compleanno. Direi un giorno diverso dagli altri. Forse anche un po' malinconico.  Con questo non intendo mica dire che compiere anni sia sinonimo di tristezza, ma c'è un qualcosa che a una certa età ci fa rendere conto che oltre a festeggiare l'anno a venire dobbiamo ricordare quelli passati.
Per me questa settimana - e quest'anno ancora di più visto che coincide con la Pasqua - è un periodo di bilancio in cui penso alle cose buone, a quelle brutte e a cosa potrei fare per cambiare quello che non mi va. Cambiare è difficile. Ci si abitua e magari per comodità decidiamo di lasciare stare perché ormai è così, è come dice il detto "meglio il cattivo conosciuto che il buono da conoscere". Tuttavia, con questa filosofia di vita ci si trova a 70 anni tristi perché ormai la vità sta per "scadere" e non l'abbiamo goduta come avessimo voluto. Perciò, cari amici vi do un piccolo consiglio: è meglio fare quello che desiderate pur sempre rispettando sè stessi, gli altri e non facendo del male a nessuno. Vabbe', penseranno che siamo dei matti, immaturi, ma non potranno mai dire che non siamo felice. Beh' se è che riescono a capire cos'è la felicità.
Fate tutto quello volete fare, o almeno provate a farlo! Quello non ve lo può proibire nessuno. Potrete sbagliare, ma è dagli sbagli che si impara. Tanto nessuno è perfetto.

E ricordate ciò che canta Tiziano: "la vita è sempre bella perché la vita non riposa ".



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