Ciao, ciao 2010
Siamo arrivati all'ultimo giorno del 2010 e come sempre accade in questo periodo, troveremo della gente che vuole che l'orologio segni le 23:59 per salutare un altro anno che, per fortuna, se ne va.
Ma troviamo anche coloro che vedono con il passare degli anni una vita che scorre dalle loro mani come l'acqua del rubinetto. Sono questi quelli che vorrebbero fermare il tempo, quelli che odiano i cambiamenti.
Ma i cambiamenti ci vogliono! Occorre "trasformarsi, migliorare, crescere, maturare, abbandonare le zavorre, liberarsi delle costrizioni mentali, imparare cose nuove, dimenticare quelle inutili, credere a quello che ci sembra giusto e sbarazzarsi di quello che ci danneggia." (estratto dal libro"Trent'anni e una chiacchierata con papà" -Tiziano Ferro, 2010).
Il 2010 parte per non ritornare più.
Bei ricordi, brutti ricordi che rimarranno per sempre vivi in noi.
Ora è arrivato il momento in cui dobbiamo fare nuovi progetti per questo nuovo anno che inizia. Bisogna essere pronti per il 2011 che sta suonando il campanello e aspetta per entrare nelle nostre vite.
Come canta Jovanotti, ti auguro un buon anno e "spero sia bello e leggero, che voli sul filo dei tuoi desideri, ti porti momenti profondi e i misteri rimangano dolci misteri, che niente modifichi i fatti di ieri. Ti auguro pace, risate e fatica... Viaggi in paesi lontani... Che ti porti scompiglio e progetti sballati, e frutta e panini ai tuoi sogni affamati... Ti auguro amore, quintali d'amore."
Che l'anno che sta arrivando, sia migliore di quello passato, che sia gioia infinita per oggi, domani e per tutta la vita.
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